Le leggende dell'albero di Natale

  • Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino dell'Eden.
  • Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.
  • Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.
  • I Druidi, gli antichi sacerdoti dei Galli, fecero dell'abete un simbolo di lunga vita, onorandoli nelle feste invernali. 
  • Nella tradizione cristiana l'albero di Natale è "l'albero cosmico", cioè la manifestazione divina del Cosmo, dove le luci rappresentano Cristo che illumina l'umanità (in quanto Gesù è la luce del Cosmo) e i doni e le decorazioni simboleggiano la sua generosità verso gli uomini.
  • La tradizione dell'albero di Natale, così come lo conosciamo noi, nacque in Germania nel 1611. Si racconta che la duchessa di Brieg avesse già preparato tutto nel suo castello per festeggiare il Natale ma notò che un angolo del salone appariva vuoto. Uscì allora nel parco per cercare qualcosa di adatto e trovò un piccolo abete. Lo fece trapiantare in un vaso e trasferire nel salone.


La leggenda delle Campane di Natale
I pastori si affollarono a Betlemme mentre viaggiavano per incontrare il neonato re. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l'annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Nessuno aveva tempo per lui. Quando la folla fu passata e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza il lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò "Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù bambino!" e seguì la campana fino alla stalla ove la mucca portò il bimbo cieco fino alla mangiatoita dove giaceva il neonato Gesù.


Il Presepe.
Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria (si dice) Maggiore, a Roma. Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e pietre preziose. Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal significato della nascita di Gesù. Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1223 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.  Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.  La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo. 
In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.


Le leggende della Befana - Babushka
La leggenda narra di una vecchia signora (la Befana in Italia e Babushka in Russia) che si rifiutò di uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al bambino Gesù. Al mattino, preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a far visita nella stalla, ma la trovò vuota. Da quel giorno ha viaggiato per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino.  A Natale lascia doni per ciascun bimbo buono sempre sperando che uno di loro sia Gesù.


Il bastoncino di zucchero
Il bastoncino di zucchero è stato a lungo un simbolo del Natale, con il suo gusto di menta.  Perché i bastoncini di zucchero sono bianchi a strisce rosse? La tradizione vuole che fossero inventati da un dolciaio che aveva intenzione di creare un dolce che ricordasse Gesù alle persone. Ecco cosa rappresenta il bastoncino di zucchero:
E' fatto di caramello solido perché Gesù è la solida roccia su cui sono costruite le nostre vite. 
Al caramello diede la forma di una "J" per Jesus (Gesù in inglese), mentre per altri è la forma di un bastone da pastore, perché Gesù è il nostro pastore.
I colori sono stati scelti anche per rappresentare l'importanza di Gesù: il bianco per la purezza e l'assenza di peccato in Gesù, e la larga striscia rossa rappresenta il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo. Le tre strisce rosse sottili rappresentano le strisce lasciate dalle frustate del soldato romano.
Il sapore del bastoncino è di menta piperita che è simile all'issopo, pianta aromatica della famiglia della menta usato nel Vecchio Testamento per purificare e sacrificare. Gesù è il puro agnello di Dio venuto a sacrificarsi per i peccati del mondo.


La leggenda del Pettirosso. BC17 pettirosso
Un piccolo uccellino marrone divideva la stalla a Betlemme con la Sacra famiglia. La notte, mentre la famiglia dormiva, notò che il fuoco si stava spegnendo. Così volò giù verso le braci e tenne il fuoco vivo con il movimento delle ali per tutta la notte, per tenere al caldo Gesù bambino. Al mattino, era stato premiato con un bel petto rosso brillante come simbolo del suo amore per il piccolo Gesù.


La leggenda delle Palle di Natale
A Betlemme c'era un artista di strada molto povero che non aveva nemmeno un dono per il Bambino Gesù così egli andò da Gesù e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere, e lo fece ridere.  Questo è il perché ogni anno sull'albero di Natale appendiamo le Palle colorate - per ricordarci delle risate di Gesù Bambino.


La leggenda delle Ghirlande
Una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire gli Alberi di Natale, notò che l'albero di una casa era coperto da ragnatele, tessute da strani ragni. Quando benedisse l'albero, Gesù trasformò le ragnatele in bellissime ghirlande d'oro e d'argento. Da allora noi le usiamo per decorare i nostri abeti a Natale.


Il racconto della Stella di Natale
In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea, Giunse la notte di Natale e tutti andarono in chiesa con un piccolo dono per Gesù.  Solo Altea rimase a casa perché non aveva nulla da donargli. All'improvviso apparve un angelo. “Perché sei così triste?” chiese alla bambina.  “Perché non ho nulla da portare a Gesù!” rispose Altea. Allora l'angelo le disse: “Tu hai una cosa molto importante da donare a Gesù: il tuo amore. Raccogli le frasche che crescono ai bordi della strada e portale in chiesa. Vedrai, il tuo dono sarà il più bello di tutti”. Altea fece come le aveva detto l'angelo e depose un mazzo di frasche davanti all’Altare. Mentre la bambina pregava le frasche si trasformarono in una pianta meravigliosa con foglie verdi e rosse: era nata la Stella di Natale.


L'uccellino di Natale
Quando giunse l'inverno tutti gli uccellini del bosco partirono. Soltanto un piccolo uccellino decise di rimanere nel suo nido dentro un cespuglio di agrifoglio, voleva a tutti i costi attendere la nascita di Gesù per chiedergli qualcosa. L'inverno fu lungo e molto nevoso. Il povero uccellino era stremato dal freddo e dalla fame. Finalmente arrivò la Notte di Natale. Quando l’uccellino fu dinnanzi al Bambino appena nato, disse : "Caro Gesù, vorrei che tu dicessi al vento invernale del bosco di non spogliare l'agrifoglio. Così potrei restare nel mio nido e attendere la nuova primavera".  Gesù sorrise, poi chiamò un angelo e gli ordinò di esaudire il desiderio di quell'uccellino. Da allora, l'agrifoglio conserva le sue verdi foglie anche d'inverno. E per riconoscerlo dalle altre piante, l'angelo vi pose, delle piccole bacche rosse e lucide.


La leggenda dell'Agrifoglio.
Un piccolo orfanello viveva presso alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Cristo.  Sulla via di Betlemme, il bimbo intrecciò una corona di rami d'alloro per il neonato re. Ma quando la pose davanti a Gesù, la corona gli sembrò così indegna che il pastorello si vergognò del suo dono e cominciò a piangere.  Allora Gesù Bambino toccò la corona, fece in modo che le sue foglie brillassero di un verde intenso e cambiò le lacrime dell'orfanello in bacche rosse.


 Dalmine, novembre 2009   -  fac/


 

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