q472salmeggiaEnea Salmeggia detto il Talpino o Salmezza, (Nato a Nembro (BG) 1546 morto a Bergamo il 23 febbraio 1626) è stato un pittore del tardo rinascimento, periodo barocco, attivo principalmente nel bergamasco. Cresce nel borgo S. Leonardo di Bergamo, il padre di professione sarto firma la commissione per il dipinto “adorazione dei magi” della chiesa di Santa Maria Maggiore a garanzia del figlio allora minorenne. Sposò Vittoria Gaverio, sorella dello scultore milanese Pietro Antonio Daverio, dalla quale ebbe sei figli. La figlia Chiara continuò il lavoro del padre e sposò il pittore Giacomo Assonica suo probabile alunno mentre Francesco lavorerà come pittore con il padre. Certa è la presenza del pittore a Milano documentata dalle sue opere giovanili. Il pittore aveva una bottega di pittura in Bergamo nella casa vicina alla chiesa di Sant'Alessandro in colonna. Tra i suoi allievi risulta Marcantonio Cesareo, forse suo parente ed erede delle sue opere alla morte del figlio Francesco. Il Salmeggia morì il 25 febbraio 1626 nel capoluogo orobico, e venne sepolto nella locale chiesa di Sant'Alessandro in Colonna. Nessuna traccia è emersa sulla formazione artistica del pittore, avvenuta forse a Bergamo negli anni della seconda metà del Cinquecento. Non ha trovato riscontri la notizia di un lungo soggiorno di studio a Roma. La sua prima opera nota e importante è la Pietà di Riva di Solto, datata 1589. Il pittore firmava le sue opere Salmezza ma il corsivo nella lettera “Z” ha un occhiello finale, questo è stato interpretato come fosse la lettera “g” trasformando il suo nome in Salmeggia. Il comune di Nembro intitolò l'istituto scolastico “Enea Talpino”, a conferma di quanto poco si conosca delle sue origini. Il Salmeggia è uno degli artisti più produttivi del nostro territorio, sostenuto dalla richiesta di opere ormai, necessariamente controriformate, dei dipinti del Talpino se ne possono contare un centinaio oltre a quelli di chiara matrice salmeggesca realizzati dal figlio Francesco, dalla bottega e dai cugini, i Cesareo di Borgo Santa Caterina, sopravvissuti alla peste del 1630 e che del congiunto ne ereditarono buona parte della strumentazione artistica. Tuttavia ci sono alcune opere che sicuramente possono far riflettere, anche a occhio nudo, d’ispirazione a Raffaello, e così possiamo dire anche noi bergamaschi di avere un nostro “Raffaello”! Questo grande pittore arricchì delle sue meravigliose pitture la terra e le chiese di Bergamo di Milano e di Lombardia. Conosciamo anche un Salmeggia paesaggista, impegnato nella descrizione di ambienti, ritratti con maestria, ma conosciamo anche un Salmeggia ritrattista ricco di delicatezza e semplicità. Il viaggio nel mondo artistico, semplificato, di Enea Salmeggia inizia a Ranica, nella Chiesa parrocchiale con due dipinti del '600, la Flagellazione di Cristo e l'incoronazione di spine. Ad Alzano nella chiesa di S. Lorenzo, si trova una delle migliori opere del Talpino: "La discesa dello Spirito Santo", il dipinto contiene l’autoritratto del pittore. Attribuito al Salmeggia è anche il quadro dell'incontro di Cristo con la Veronica, conservato nella chiesa di Santa Maria della Pace. Nel paese natale è conservato un dipinto che rappresenta l’Heco Homo. Nella chiesa parrocchiale di Nembro sono conservate almeno 27 opere. A Desenzano di Albino, nel Santuario della Madonna del Miracolo è conservata una Deposizione del 1622. Nell'altro santuario quello della Madonna del Pianto, è conservata una Pietà datata 1624. A Vall'Alta, nella chiesa di Santa Maria Assunta è conservata una pala datata 1617 dei Santi Sebastiano, Antonio Abate, Rocco e Cristoforo. Anche la chiesa di Santa Lucia di Cornale possiede un quadro del Salmeggia raffigurante Santa Maddalena, Santa Lucia e Santa Apollonia. A Villa di Serio, nella chiesa di Santo Stefano, la preziosa pala raffigurante Santo Stefano, San Lorenzo e altri santi adoranti la Trinità. Il Santuario della Madonna dei campi conserva due tele del Talpino: La Sacra Famiglia e i Santi Francesco e Chiara.

Dalmine, 15 aprile 2019

 

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 Madonna con bambino   Diana e Callisto -
Fond. Credito Berg.
    Madonna in gloria
           
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Discesa dello spirito santo

  S.Alessandro rovescia le
tavole degli idolatri
    Madonna col bambino
           
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 Madonna col bambino   Testa della madonna     Ritratto d'uomo