Della pedemontana lombarda, un’  infrastruttura la cui utilità è stata da tutti e da sempre riconosciuta, se ne parla, si dice, da cinquant’anni, ma in verità gli anni sono molti di più. Per documentare questa tesi e comprovare com’è stato complicato l’iter progettuale di quest’opera, anche se al Nord, da quest’ immagine si può dedurre che il suo iter è iniziato nel lontano 1928 (83 anni fa), e cioè già subito dopo l’inaugurazione dell’autostrada Milano – Bergamo, aperta il 24 settembre 1927. La foto (tratta dalla “Rivista di Bergamo” del 1936), è stata scattata nel cortile della Prefettura di Bergamo.
La pedemontana lombarda è un'opera autostradale in costruzione che ha l'obiettivo di sveltire gli spostamenti nell'area nord di Milano con una via esterna per collegare la provincia di Bergamo (Osio Sotto) a quella di Varese (Malpensa, Cassano Magnago). Il progetto si snoda per un totale di 87 km tra autostrada (67) e tangenziali (20) con l’aggiunta di oltre 70 km di nuova viabilità provinciale e comunale. I lavori sono iniziati il 6 febbraio 2010 e dovrebbero terminare in concomitanza con l’Expo 2015.  L'opera consentirà, altresì, di potenziare il sistema dei collegamenti del tessuto produttivo lombardo con i tre aeroporti lombardi: della Malpensa, di Linate e di Orio al Serio. Per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d'Europa, la Pedemontana Lombarda correrà per i tre quarti dei suoi 87 chilometri sotto il livello della campagna.

Dalmine, Ottobre 2010