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Il 6 luglio 2013 la cittadinanza di Dalmine ha  ricordato il bombardamento del 6 luglio 1944.  Sono trascorsi 69 anni da quel tragico giovedì, una data che i Dalminesi non dimenticano, costata la vita a 278 persone. Le bombe colpirono lo stabilimento senza alcun preavviso, la sirena rimase vergognosamente muta. La fabbrica subì gravissimi danni, tutte le strutture più importanti furono distrutte o danneggiate. Ben 244 tra operai e impiegati della Dalmine e 13 di altre imprese morirono all’interno della fabbrica, 21 furono le vittime fra gli abitanti fuori della fabbrica. Totale: 278 morti e 800 feriti. Nel corso degli anni il 6 luglio è diventato un momento in cui la città si unisce e ritrova un'identità comune nel ricordo delle proprie vittime. La commemorazione si è svolta interamente nella giornata di sabato 6 luglio nella Parrocchia San Giuseppe di Dalmine con S. Messa di suffragio, deposizione di corona al monumento caduti 6 luglio ‘44.  Nella serata, come di consueto, l’appuntamento in Piazza Caduti 6 luglio 1944 dove, l’amministrazione Comunale ha offerto alla cittadinanza un “Grande concerto per Dalmine” eseguito dal Corpo Musicale di Sforzatica e dalla Corale Santa Cecilia-Sforzatica S.M. diretto dal Maestro Toni Scarpanti ed Eugenio Fenili. Nell’intervallo sono state proiettate immagini e video dell’archivio della fondazione Dalmine con la voce narrante di Gianni Mazzoleni che ha sintetizzato la vicenda del tragico evento. Non sono mancati brevi discorsi da parte delle autorità cittadine. La rievocazione e il ricordo di quegli eventi deve essere l’occasione non soltanto per un doveroso omaggio ai Caduti, ma anche per favorire una riflessione e una presa di coscienza da parte dei cittadini sulla loro appartenenza alla comunità cittadina, nel frattempo costituire uno stimolo a un impegno di testimoniare la pace in ogni singolo ambito della vita civile.

   
     

 

Dalmine, luglio 2013



Per saperne di più sul bombardamento del 6 luglio 1944:
Bombardamento Dalmine