q780anzianiAllarme dei geriatri: Anziani discriminati per l'età vivono sette anni in meno. La parola "pensionato" cala come una scure sulle persone anziane e li fa sentire subito respinti dalla società, il culto della giovinezza si contrappone alla vecchiaia. In termini tecnici si chiama “ageismo” e indica la discriminazione nei confronti di una persona in base alla sua età. Un fenomeno sempre più diffuso che, rispetto al razzismo e al sessismo, è ancora abbastanza tollerato perché è l’unica discriminazione non ancora punita dalla legge. L’emergenza del coronavirus ha messo in serio pericolo la vita di molte persone, ma soprattutto gli over 65 che rappresentano una tra le categorie più a rischio.

Questo ha implicato una condizione di solitudine e isolamento per molti di loro, che non possono occuparsi più in autonomia delle principali attività quotidiane, come fare la spesa, o incontrare i propri cari e gli amici o badare ai bambini. Hanno paura di finire in ospedale, essere intubati e di non avere nessuno accanto al momento del trapasso, come nella tragica situazione di molte RSA. La prima preoccupazione è per i propri cari che hanno paura di infettare. Un dato che fa capire come nelle politiche della salute ci sia una discriminazione nei riguardi dei più anziani si è evidenziato con l'emergenza Covid quando la selezione dell'ordine di priorità delle cure intensive ha toccato anche fattori legati all'età, discriminando gli anziani. E’ discriminante quello che dalla mattina alla sera mettono in onda le varie TV senza che nessuno si preoccupi del fatto che parte del pubblico televisivo è composto da gente in età che assorbe le parole incaute, imprudenti e offensive che questa banda di anziani (da tempo la Rai è popolata dagli stessi volti, che ripetono le stesse cose, le stesse parole e con gli stessi ospiti) rivolge ad altri anziani e non c'è una qualsiasi autorità che esprima un'anche timida obiezione. Ageismo è il pronto soccorso che ha rifiutato gli anziani nel pieno dell’epidemia; sono le solite pubblicità per le creme antirughe che stigmatizzano l'invecchiamento; è la perpetua denigrazione degli anziani a causa della loro inabilità nell’uso delle nuove tecnologie.
Tutto ciò è il risultato di una società che si è incattivita perché contano solo quelli che producono, spingono e possono gridare sui media, l’età del vigore dell’adulto che schiaccia tutto con la sua invadenza, si disinteressa di giovani e anziani allo stesso tempo. Peggiori di tutti sono quegli adulti che cercano di contrapporre giovani ad anziani, lavandosene le mani..
Ecco un esempio di come sono trattati gli anziani, in una casa di riposo nel Catanese: completamente nudi, lasciati a terra assieme ai loro escrementi, incatenati e incastrati tra le sbarre di protezione del letto, abbandonati a se stessi con dolorose ferite, derisi e offesi. Questo accade oggi 2020.
C’è, o c’era, una generazione di vecchi lavoratori con un bagaglio di esperienza enorme, conoscenze specialistiche e un’impareggiabile attitudine ad insegnare e contribuire a creare progetti destinati a durare nel tempo. Gli anziani rappresentano coloro che anche tu diventerai. Rispettare la loro saggezza, conoscenza e tempra dovrebbe essere spontaneo per le generazioni più giovani.
Dalmine novembre 2020                               fac/