P380PoliambPiccoloPremesso che la Pro Dalmine S.A. ha per scopo, fra l’altro, la fondazione e l’incremento di opere Sociali e assistenziali a favore dei dipendenti della Dalmine S.A. e delle loro famiglie; per il raggiungimento del citato scopo fa atto di donazione del poliambulatorio, per l’assistenza sanitaria di circa 25.000 persone, ai dipendenti della Dalmine e alle loro famiglie. L’immobile, di nuova costruzione, realizzato nel 1942 dalla “Pro Dalmine S.A.” su progetto dell’arch. Giovanni Greppi è ubicato sul viale principale di Dalmine (Viale Giulio Benedetti – ora Viale Betelli), accanto alla Casa del Fascio e di fronte al Municipio. Insiste su un’area di mq 2.522,40, da distinguersi nei registri catastali di Sforzatica. L’edificio è costituito da 64 vani su tre piani ed ha un volume complessivo di mc 7.700. Le fondazioni e il seminterrato sono di calcestruzzo, il resto in mattoni, tetto con ossatura in legname e copertura in ardesia della Carona, solai in laterizio armato, stipiti di marmo Botticino, esterni in ceppo della val Camonica, pavimenti in mattonelle greificate, serramenti in abete verniciati e gelosie avvolgibili; scale: ossatura in cemento armato con rivestimento in marmo di Botticino lucido; rivestimenti: in mattonelle smaltate, gabinetti, dorsali, lavabi, laboratori di chimica e bagni. Costo attribuito all’edificio lire 1.150.000, un milione centocinquantamila.
Fino all'inizio degli anni quaranta l'assistenza sanitaria per il comune di Dalmine e i dipendenti della Società era, in parte, assolta dall'infermeria dello stabilimento (che provvedeva in primo luogo al soccorso per infortuni sul lavoro) e da un servizio sanitario garantito da un medico stipendiato dalla stessa Soc. An. Stabilimenti di Dalmine.

La donazione: Con atto n. 9097 di repertorio dell’8 febbraio 1943 (XXI°), redatto dal Notaio Bulla dott. Giuseppe, la Società Anonima La Pro Dalmine, rapresentata dal Dott. Prearo Ciro e dal sig. Ratti di Desio Conte dr. ing. Franco,
dona: 
l’immobile ad uso Poliambulatorio sito nel Comune di Dalmine ubicato lungo il Viale Giulio Benedetti (ora Viale Natale Betelli), distinguersi nei registri catastali di Sforzatica; 
alla Federazione Nazionale Fascista della Cassa Mutua di Malattia per i lavoratori dell’industria – Ufficio Provinciale di Bergamo, per la quale accetta il legale rappresentante Sig. Avv Soleri dott. Giovanni.
Firmato
Franco Ratti   (La Pro Dalmine)
Prearo Ciro     (La Pro Dalmine)
Giovanni Soleri  (Fed.Naz. Fascista)
Eugenio Crugnola (Teste)
Malanchini Vincenzo (Teste)
Dott. Giuseppe Bulla (Notaio)

   
- Progetto del Poliambulatorio redatto dall'arch. Giovanni Greppi
- Dalmine 20 Marzo 1941 – XIX° - Posa della prima pietra dell’erigendo Ambulatorio delle Casse Mutue Malattie nell’anniversario del discorso del Duce a Dalmine, alla presenza del Cons.Naz.On. Pietro Capoferri, con lui nella fotografia l’Ing. Agostino Rocca, il Podestà di Dalmine Umberto Cruciani, il sig. Carli responsabile del dopolavoro.
         
   
-  Dalmine 20 marzo 1942 – XX° -. Dopo aver tenuto la rievocazione dello storico discorso di Mussolini a Dalmine, il federale Gallarini, si recava presso l’erigendo Ambulatorio delle Casse Mutue Malattie in fase avanzata dei lavori. Nella fotografia lo vediamo accompagnato dal podestà di Dalmine Umberto Cruciani, dal prefetto di Bergamo S.E. Ballero, dal dott. Ciro Prearo, dal cons. naz. Ing. Agostino Rocca e dalle maggiori autorità militari Italiane e Germaniche.
-  Foto del Poliambulatorio finito.

 



all/ Atto di donazione n. 9097

Dalmine, settembre 2011