q873grennpassLa Certificazione verde COVID-19 – “EU digital COVID certificate” nasce su proposta della Commissione Europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell'Unione Europea durante la pandemia di COVID-19. Il green pass è una certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code (codice a barre bidimensionale) per verificarne autenticità e validità.

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale), essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi. La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per: partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali nelle sale di aspetto di pronto soccorso e reparti ospedalieri, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione", accedere ai servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali ed …altro. L’obbligo della Certificazione verde COVID-19 non si applica ai bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale, ai soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base d’idonea certificazione medica. Il green pass per i lavoratori, misura inesistente nel resto d'Europa, imposta nonostante la buona campagna vaccinale è stata una forzatura che ha buttato benzina sul fuoco. Il fuoco si chiama sofferenza, squilibri sociali, aumento delle bollette. Abbiamo vissuto 2 anni molto complicati. Serviva intelligenza, ascolto, pacificazione. Invece sono arrivati lacrimogeni, idranti e manganelli. Lavoratori che manifestano pacificamente sono trattati da criminali. La certificazione verde andrà mostrata per accedere a tutti i luoghi di lavoro, anche per i lavoratori domestici. Le teorie dei No-Vax No-Green Pass vengono diffuse prevalentemente sui social network, accompagnate molto spesso da spiegazioni pseudoscientifiche o teorie complottiste, volte spesso al controllo delle persone da parte di vari leader. È tuttavia necessario separare i “no-vax” dai “no-green pass”, sebbene questi due gruppi abbiano manifestato spalla a spalla nelle ultime settimane, i no-green pass sono un gruppo di persone contrarie solo all’obbligo del certificato verde, sostenendo che violi le libertà personali e che metta in difficoltà l’attività dei commercianti. C'è chi ancora non si arrende e, siccome non intende in nessun modo vaccinarsi contro il covid, escogita qualsiasi stratagemma pur di aggirare la legge. Dal 15 ottobre sarà obbligatorio presentare il Green Pass nei luoghi di lavoro e in tutti i locali pubblici, e proprio per questo i no-vax stanno escogitando il modo di aggirare la legge con certificazioni fasulle. La scelta intrapresa dall’Italia di vaccinare per età e non per categoria è saggia, poiché il livello della mortalità della malattia da COVID-19 è ben più elevato nelle persone di età avanzata. Per chiudere: solo se tutti ci vacciniamo potremo sconfiggere la pandemia riducendo la circolazione del virus.

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Dalmine, settembre 2021    fac/