P343ComuneDalmineLe elezioni comunali 2014 a Dalmine (BG) si terranno, come in molte altre parti del Paese, questo 25 maggio in contemporanea quindi con le elezioni europee 2014. Ventitré mila abitanti chiamati a scegliere il successore del sindaco uscente che non si ricandida perché ora in Regione. I candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino di Dalmine sono otto e sono sicuramente troppi ma soprattutto, vista la loro provenienza, sono il frutto della mancanza di coesione, di coerenza e di attendibilità nella gestione della cosa pubblica, alla prima crisi, un piccolo rimpasto e il sindaco si troverà nei guai.

Una corsa a ostacoli per i due schieramenti principali, spaccato il centrodestra con i piccoli detentori del simbolo e una lista civica, dilaniato il centrosinistra che presenta ben cinque liste diverse e autonome. Sarà davvero la data che metterà un punto definitivo alla “questione elezioni”? Quello che sembra emergere è che sebbene tutti affermino di avere la speranza di vincere al primo turno, (e come potevano affermare diversamente?) sempre di più tra la gente si sente dire “tanto si andrà a ballottaggio”, la consapevolezza comunque è proprio quella che probabilmente il ballottaggio ci sarà e il grande favorito uscirà di sicuro dopo il primo turno, i numeri delle liste e il frazionamento, rendono effettivamente plausibile questa ipotesi. Impossibile non evidenziare infine la triste chiusura di un’amministrazione comunale uscente che, paralizzata da diatribe politiche interne, non ha saputo portare a termine alcuna delle opere preventivate, creato danni irreversibili al territorio e saranno di nuovo in lizza pronti a riproporsi ai cittadini. Uno scenario di caos, previsioni destinate a essere smentite, calcoli e calcoletti, ma c’è una domanda alla quale sia i partiti che i candidati non possono sfuggire: quali accordi saranno presi e quali i più adatti per il bene della collettività? A questo interrogativo potrebbe accadere di tutto, ma un dato è certo,  tutti i candidati ignorano volutamente i problemi del nostro comune e delle nuove imposizioni (tasse) che dovranno per forza essere aumentate secondo la nuova normativa. A tenere banco è anche il nuovo “sistema” elettorale. Le due preferenze potranno stravolgere gli equilibri di campo. Esprimere un voto per un uomo e una donna potrebbe far risaltare sorprese come già  avvenuto precedentemente in alcuni comuni.  

 
 
Dalmine, 18 maggio 2014 - Gi.fa