Il Moscato di Scanzo o Scanzo è un vino DOCG la cui produzione è consentita solo nella zona collinare del comune di Scanzorosciate, in Provincia di Bergamo ed unicamente con uve dell'omonimo vitigno Moscato di Scanzo. Comprende la sola zona collinare del comune di Scanzorosciate in provincia di Bergamo, ad oggi solo 31 ettari sono vitati a Moscato di Scanzo, rendendo il Moscato di Scanzo la più piccola DOCG d'Italia.
Sono esclusi i terreni di pianura o eccessivamente umidi o poco soleggiati. I nuovi impianti e i reimpianti devono presentare una densità di almeno 3.000 ceppi/ha; sono consentite solo le forme di allevamento già usate nella zona: spalliera semplice, pergola unilaterale, a tetto inclinato e casarsa; è vietata ogni pratica di forzatura e qualsiasi tipo di irrigazione; le operazioni di appassimento, vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento devono essere effettuate nel territorio del comune di Scanzorosciate; l'appassimento dell'uva deve protrarsi per almeno 21 giorni e fino al raggiungimento di un tenore zuccherino di almeno 280 g/l; deve essere sottoposto ad invecchiamento di almeno ventiquattro mesi a partire dal 1º novembre successivo alla vendemmia. La vendemmia di  questo vino avviene in un periodo successivo rispetto a quella delle altre tipologie.
Le uve vengono attentamente selezionate e si calcola che ogni ettaro produca al massimo 6 tonnellate di uva. Quest'ultima viene fatta appassire per circa 40 giorni in apposite stanze molto aerate, ma soprattutto asciutte.
Successivamente troviamo la fase della pigiatura attraverso la quale si ottiene un mosto carico di zuccheri ed aromi. La pigiatura rappresenta una delle fasi più importanti e delicate in quanto è qui che si deve ottenere il particolare equilibrio tra alcool e zuccheri rimasti, non compromettendo però i profumi.
Segue una fase di macerazione della durata massima di 5 giorni e le fasi successive sono la svinatura ed il travaso in una vasca differente; si procede poi alla fase finale della fermentazione dove il mosto precedentemente ottenuto viene posto in recipienti di acciaio inox o vetro. Dopo tale pratica si procede alla chiarificazione, al travaso ed all'affinamento.
Infine troviamo la fase dell'invecchiamento della durata di circa due anni dalla vendemmia; quest'ultimo passaggio avviene per il vino in bottiglia in cui poi potrà continuare la sua maturazione anche per anni.

Da Wikipedia

 

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Zona collinare dello Scanzo

 

Moscato di Scanzo

 

Essicamento uve dello scanzo

 

Dalmine, marzo 2020- /fac