La mamma di Rosina era gelosa,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
nemmeno a prender l'acqua con gli occhi bianchi e neri,
nemmeno a prender l'acqua, la mandava.

Un giorno la Rosina andò al mulino,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
la c'era il mulinaro con gli occhi bianchi e neri,
la c'era il mulinaro, che dormiva.

Sveglia o mulinaro che l'è giorno,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
Son qui da stamattina con gli occhi bianchi e neri,
son qui da stamattina, che t'aspetto.

Apposta son venuta stamattina,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
la voglio macinare con gli occhi bianchi e neri,
la voglio macinare, farina fina.

E mentre che il mulino macinava,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
le mani dentro il petto con gli occhi bianchi e neri,
le mani dentro il petto, le metteva.

Stà fermo mulinaro con le mani,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
io tengo sei fratelli con gli occhi bianchi e neri,
io tengo sei fratelli, t'ammazzeranno.

Non ho paura di sei nemmen di sette,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
io tengo una pistola con gli occhi bianchi e neri,
io tengo una pistola, caricata.

E mentre la pistola fu sparata,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
Rosina cadde a terra con gli occhi bianchi e neri
Rosina cadde a terra, sverginata.

La mamma le domanda com’è andata,
bim bum bam màcina ben che vien e che va
Rosina dammela per carità.
Mi mise contro il sacco della farina fina
mi dette quattro colpi, a pecorina.



Dalmine, aprile 2010