I CANIANA: artisti bergamaschi tanto famosi al loro tempo quanto sconosciuti oggi
ARCHITETTI, INTAGLIATORI E INTARSIATORI DEL LEGNO
Rappresentanti di un’”arte” “mestiere” tramandato nel tempo, tipico delle grandi famiglie di artisti
La famiglia dei Caniana è originaria di Romano di Lombardia (BG) ma stabilitasi ad Alzano Lombardo, dove ha condotto una genialissima attività d’intarsiatori del legno, scultori e architetti, tra i più celebri nell’Italia Settentrionale per oltre due secoli. Gian Battista Caniana (1671-1754) fu il più celebre della famiglia; trasferitosi ad Alzano Lombardo nel 1691, per collaborare con Andrea Fantoni, diede vita alla celebre “bottega d’intarsio e intaglio dei Caniana”, continuata poi da figli e discendenti. Le prime citazioni relative alla famiglia risalgono al 1559 ma bisogna arrivare ad Antonio Caniana (1606-1679) per costatare che egli fu il primo ad essere chiamato con il nome di “mastro” del legno, il suo nome è legato però solo a modesti lavori. Subito dopo, in un lasso di tempo che va dalla fine del seicento a tutto il settecento, i Canina realizzarono una serie numerosissima d’opere d’arte: dalla tarsia, all’ebanisteria, alla cultura monumentale, in particolare Gian Battista e i suoi figli allargano l’attività tradizionale anche all’architettura con risultati degni d’attenzione a partire dalla creazione di grandi altari, fino alla sistemazione dei cori, delle sacrestie, dei pulpiti e alla progettazione di chiese. I Canina rappresentano nella tradizione del lavoro d’intarsio, d’ebanisteria, di scultura lignea un “mestiere” tramandato nel tempo di generazioni in generazione, tipico delle grandi famiglie di artisti. Per loro l’arte era legata alla pratica manuale e al “mestiere” in senso stretto seguendo l’evoluzione del pensiero e dello stile come per ogni altra arte maggiore. La loro fama è legata soprattutto al nome di G.Battista Caniana che fu il più geniale e versatile esponente della famiglia. Prima di lui, accanto a lui e nella sua scia lavorarono in ogni modo quasi tutti i suoi famigliari, formando una bottega non grande ma completa e degna di tale nome. Giovanni Battista o Gio Batta, come amava firmarsi, Caterina, Giuseppe, Francesco Antonio e Giacomo sono in ordine cronologico i maggiori esponenti di questa famiglia artigiana i cui risultati stanno a significare il meglio della tradizione artigianale. La loro gloria più grande rimane l’arte dell’intaglio e dell’ebanisteria in cui eccelse la mano di Caterina. Importante fu la collaborazione con i Fantoni di cui si ricorda per la realizzazione della seconda e terza Sagrestia della Basilica di S. Martino ad Alzano Lombardo. I Caniana si distinsero inoltre per la loro attività d’architetti, progettando, la chiesa di San Michele Arcangelo, dove G. Battista è sepolto con i figli, il Monastero della Visitazione disegnato dall’ultimo membro di questa stirpe: Sisto Caniana, e numerose chiese sparse per la bergamasca (Cologno al serio, S. Caterina a Bergamo, Gerosa, Desenzano al serio, Albino, Colognola, Cenate, Pradalunga, Cornale, Ardesio, Scanzo, Valtesse ecc.). Fra le opere civili da ricordare il progetto per la fiera di S. Alessandro a Bergamo, l’ospedale di Verolanuova e il Palazzo Rotignis a Tresolzio. Ultimo personaggio di quest’illustre stirpe d’artisti fu l’architetto Sisto Caniana morto a Milano nel 1860, dopo aver progettato edifici civili, pubblici e privati, per quasi un quarantennio. Con la sua morte la famiglia si estingue; e scompare anche la fama di cui aveva goduto per lungo tempo. Esse stanno però a testimoniare quale era il grado di ricezione culturale in una zona provinciale.

gianni facoetti


 

Riportiamo alcune tra le centinaia di opere dei Caniana. L’obiettivo è semplice: ricordare e rivitalizzare queste figure di artisti locali che hanno rafforzato la cultura popolare e che sono stati quasi dimenticati dal grande pubblico.
Le foto e le didascalie sono tratte dal libro “Studi Storici Romanesi” edito a cura della Parrocchia di S. Maria Assunta di Romano di Lombardia – Bergamo.

         
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-    G.Battista Caniana: Fontana marmorea in pietra di Zandobbio, al centro della fiera di S.Alessandro (ora P.zza Dante). Ideata dal Caniana e realizzata, da un ignoto scultore. Una grande conca a forma di calice di fiore dal quale si erge un tritone reggente una coppa da cui zampilla l’acqua. Fanno corona a questa coppa due cavalli marini e due tritoni anch’essi zampillanti acqua che si raccoglie tutta in una grande vasca circolare.
-    Alzano Lombardo. Ritratto dei fratelli Caterina e Giuseppe Caniana. I due fratelli lavorarono quasi sempre insieme, in qualsiasi opera. Generalmente a Giuseppe spettava la parte scultorea e d’intaglio e a Caterina tutto l’arredo degli intarsi.
-    G.B.Caniana: Schienali,  specchiature con intarsi riproducenti giochi infantili. Alzano Lombardo, terza sacrestia della Basilica.
         
   
-    G.B. Caniana – Seconda Sacrestia, Basilica di Alzano Lombardo. Ad Andrea Fantoni venne affidato, nel 1692,  l’incarico di tutta l’opera di intaglio della seconda sacrestia, da farsi in tre anni. I Caniana, interpellati dallo stesso Fantoni, ebbero l’incarico di condurre tutte le tarsie e le riquadrature dei credenzini, degli antoni e delle porte. I fratelli Caniana si traferirono da Romano Di Lombardia ad Alzano Lombardo e vi stettero fin verso il 1700.
-    G.B.Caniana: Chiesa dell’ex ricovero per anziani, particolare Paliotto dell’altare maggiore.
-    G.B.Caniana: Particolare paliotto – Chiesa parrocchiale di Romano di Lombardia
         
   
 -      G.B. Caniana: Chiesa parrocchiale di Gorlago. Primo grosso impegno del Caniana come architetto. Iniziata nel 1712 e terminata sedici anni dopo. La nuova chiesa sostitui una Chiesa più piccola esistente datata XI secolo. La pianta della chiesa è a forma di ellisse.
-      G.B.Caniana: Chiesa parrocchiale di Gerosa. La costruzione ha inizio nel 1726 ma i lavori progredirono molto lentamente, forse fin oltre il 1740. E’ una tipica chiesa Canianesca, non studiata ma ripresa da disegni già realizzati.
-      G.B.Caniana  - Chiesa di Cologno al Serio.  Anziché ampliare la vecchia Chiesa quattrocentesca esistente, che fu poi demolta nel 1740, fu decisa la costruzione della nuova Chiesa. La prima pietra fu posta il 2 ottobre del 1720, la Chiesa fu terminata nel 1753 e consacrata  nel 1767 al compimento di tutto l’arredo interno. Questa di cologno è la Chiesa più grande concepita dal Caniana.
         
   
-  G.B.Caniana: Chiesa Parrocchiale di Cividate al Piano; Armadio di sacrestia.
-  Particolare di un telamone del pulpito della Basilica S.Martino di Alzano L., risultato della collaborazione di G.Battista Caniana con Andrea Fantoni.
-  Chiesa Arcipresbiteriale di S. Giovanni Battista in Telgate, inalzata nel 1730 su progetto di G.B. Caniana.
         

   


Dalmine, agosto 2009