Proposta d’intitolazione della nuova biblioteca civica di Dalmine a “Carlo Cattaneo”
Da una mensa operai, dell'allora Società Anonima Stabilimenti di Dalmine, progettata dall'architetto G.  Greppi negli anni trenta, a civica biblioteca del Comune di Dalmine. Il progetto di recupero urbano dell’ex mensa, da poco ultimato, si affaccia su P.za Matteotti, è stato oggetto di studio anche da parte del Dipartimento di architettura dell' Università di Ferrara, creando grande interesse per quella che è una delle più grandi e moderne biblioteche della provincia di Bergamo. Strategica la scelta di collocazione della biblioteca comunale nell'intersezione tra il polo culturale (università-polo tecnologico) e il cuore storico di Dalmine. Una biblioteca che guarda al futuro in un luogo ricco di storia, a disposizione dei 152 mila cittadini dei ventuno comuni che aderiscono al sistema bibliotecario di Dalmine, con un patrimonio librario di circa 110.000 volumi, di cui il 30 per cento per ragazzi, un palcoscenico della cultura della città, un punto di riferimento locale e non solo. Non me ne voglia
 
l’Amministrazione Comunale, ma sarebbe un punto d’orgoglio per i Dalminesi e per la nuova amministrazione intitolare questa grande nuova biblioteca a “Carlo Cattaneo” il cui valore è riconosciuto da tutti, indipendentemente dagli schieramenti politici. Il modo migliore per ricordarlo è dedicargli un luogo dall’alto valore simbolico come una biblioteca, luogo di libero confronto e accrescimento culturale, come libero è sempre stato il suo pensiero. Carlo Cattaneo è ricordato per le sue idee federaliste improntate su un forte liberalismo e laicismo. All'alba dell'Unificazione italiana, Cattaneo era fautore di un sistema politico basato su una confederazione di stati italiani sullo stile della Svizzera, avendone studiato e ammirato l'organizzazione e lo sviluppo economico che imputava proprio a questa forma di governo. In seguito ai moti del 1848-49 il Cattaneo riparò in Svizzera, dove partecipò alla vita politica del Cantone e della città. Morì vicino a Lugano, e pur essendo più volte eletto in Italia come deputato del Parlamento dell'Italia unificata, rifiutò sempre di andarci per non giurare fedeltà ai Savoia. Il suo corpo giace nel Famedio del Cimitero Monumentale di Milano accanto a illustri concittadini come Alessandro Manzoni e Carlo Forlanini. Ancora oggi Cattaneo viene visto come l'iniziatore della corrente di pensiero federalista in Italia. Applicare il suo pensiero significa valersi di una virtù immensa per uno stato, come quello italiano, in piena trasformazione, dove ci si possa sentire a casa propria, pur nel rispetto delle tradizioni storiche d’ogni singola regione.

Dalmine, lì 11 settembre 2010
gi.fa
 
   
Biblioteca di Dalmine   Proposta d'intitolazione