Porta Nord - Dalmine
In Italia nel 2018 sono stati coperti con cemento o con asfalto 51 Km quadrati di territorio, in media quattordici ettari il giorno. La metà di questa cementificazione si concentra nelle zone urbane in particolar modo nelle aree già molto compromesse (rapporto Ispra-Snapa).
A Dalmine, là dove c’era l’erba ora, c’è… ci sarà la Porta Nord, tutti i campi liberi diventeranno presto una nuova parte di città grazie all’attuazione dell’ambito di trasformazione At02, un piamo che giace da tempo nei cassetti delle varie amministrazioni ma che ora i proprietari dei terreni in questione, avendo dei diritti acquisiti, chiedono che venga attuato.
Vita di paese - Dalmine
Tra Nord e Sud da sempre esiste una rivalità storico-culturale, il divario è una questione che risale ai tempi dell’Unità Italiana del 1861, in più di 150 anni di storia, i governi e i parlamenti che si sono succeduti non sono stati capaci di annullare questo divario ancora oggi così pesante. I motivi storici sono tanti e tutti ben conosciuti. Negli ultimi anni sembra si siano attutiti, almeno sulla carta, ma a fomentarli ci pensano i fenomeni. Ecco un tipico esempio: De Magistris: “La Lega ed i suoi accoliti agiscono con odio verso il Sud”.
Da “accolito” vorrei raccontarvi un aneddoto dedicato proprio al Sig. Sindaco di Napoli. Lui non lo sa ma io conosco la città di Napoli molto bene e non per via turistica o letteraria ma per via del lavoro avendo lavorato a periodi e per anni in quel di S. Giovanni a Teduccio.
Nasce il governo dell’inciucio
In occasione del meeting del World Economic Forum a Davos di gennaio, durante una pausa caffè, il nostro premier Giuseppe Conte e la canceliera tedesca Merkel furono intercettati dai microfoni e dalle telecamere di Piazza Pulita (grandi), un fuori onda in cui il nostro presidente del consiglio Giuseppe Conte si confidava con la canceliera Angela Merkel spiegandogli le difficoltà dell’esecutivo italiano giallo-verde, sull’immigrazione e sul ruolo di Salvini nel governo; il premier bisbigliava alla Merkel che Salvini è contro tutti Germania e Francia e, mentre per lui i sondaggi crescono al 35-37% quelli per il movimento 5 stelle diminuiscono sensibilmente 26-27%, quindi chiedeva all’esperta quali fossero i temi da usare per contrapporsi allo strapotere di Salvini in campagna elettorale, visto anche che Lui e i 5stelle sono pro Germania. Un comportamento scandaloso da censurare.
Tutti contro il ministro Matteo Salvini
L’ascesa politica di Matteo Salvini, dal momento in cui è diventato Segretario della Lega fino all’arrivo al governo, è stata martellata da un continuo linciaggio, senza risparmio di violenza, sia verbale sia fisica, anche se solo nelle intenzioni, nonostante tutto il suo consenso cresce continuamente e quindi lo vorrebbero fermare a tutti i costi.
Accuse di nazismo, anatemi di sacerdoti, condanne morali degli intellettuali, editoriali vari e copertine, fantocci impiccati o bruciati, scritte sui muri e minacce dei centri sociali che assediano i comizi pubblici. E ancora gli anatemi della classe intellettuale; razzista e fascista, sovranista e populista, famiglia Cristiana che fa la morale e poi a ruota si sono aggiunte procure, conduttori tv, gente comune e chi più ne ha più ne metta. Sono tutte stronzate.
Sea Watch - salvataggi in mare
Per quanto ne so io e per quanto, penso, ne sanno tutti i pontificatori, come fanno le navi delle Ong a essere sul posto al momento giusto, si spingono molto vicino alle coste libiche e rappresentano un fattore di attrazione per i migranti e si addentrano nella zona di ricerca e soccorso libico, competenza della Guardia costiera di Tripoli. Le Ong si finanziano in maniera opaca e potrebbero anche essere in collegamento con i trafficanti, portano i migranti in Italia perché vogliono alimentare il business dell’accoglienza e allora viene il fondato sospetto che non sempre raccolgano naufraghi ma passeggeri da trasportare in Italia. Anche la Corte di Strasburgo respinge il ricorso della Sea Watch, insomma, rifiuta la domanda della Ong tedesca.
Bombardamento Dalmine - 6 luglio 1944
Una strage: 278 morti e oltre 800 feriti, danni ingenti. Faceva già caldo quella mattina di giovedì 6 luglio 1944, dalla città e dai paesi vicini affluivano a piedi e in bicicletta operai e impiegati allo stabilimento della Dalmine S.A. (BG). Andavano in fabbrica, una fabbrica che aveva creato un paese. Alle otto del mattino c’erano già all’interno della fabbrica, tra impiegati e operai, circa 4.000 persone. Dal Sud Italia già occupato dagli anglo-americani, nel frattempo, era cominciata l’ “Operazione 614” che aveva per obiettivo il bombardamento di otto località diverse dell’Italia settentrionale, ancora occupata dai tedeschi, fra cui le acciaierie di Dalmine-Bergamo, conosciute anche come Officine Mannesmann.
L’ostilità verso la Lega
Titoli copiati qua e là per documentare la “di Voi” disposizione….benevola contro il 33% degli italiani:
-- l’odio per Roma acceca la lega
-- la Lega e l'odio per la Capitale, dalla guerra santa al patto della pajata
-- La lega nord e il suo odio verso il pensiero e gli intellettuali
-- Zingaretti: “da Lega solo odio, non lavoro”
-- Salvini accolto a Napoli al grido di “Odio la Lega”
-- L’odio della lega di Salvini per i meridionali
-- Zingaretti: “Voglio un Pd forte e unito per battere l’odio della Lega”
-- Zingaretti: "Odio collante della Lega"
-- De Magistris: “La Lega ed i suoi accoliti agiscono con odio verso il Sud”
-- la lega è il partito che diffonde più odio