Passeggiata per Dalmine
Siamo ai primi di marzo 2021, tempo di Covid-19 ma non siamo in zona rossa e un pomeriggio decido per una camminata in città “Dalmine”, devo andare all’ufficio postale. La città è la nostra casa e ci accompagna a conoscerla, un po’ come facevano i nostri vecchi con i loro racconti ai bambini e oggi noi ai nostri nipoti. Un tempo si usava far visitare con orgoglio la propria casa, io invece vi racconto uno spicchio della mia città per come l’hanno costruita i nostri predecessori e gli aggiornamenti attuali. Cammino sui marciapiedi, alcuni rifatti altri dissestati, camminare è un'attività salutare alla portata di tutti, camminare in città, consente di scoprire l'ambiente in cui viviamo in un modo del tutto nuovo.
Anziani discriminati
Allarme dei geriatri: Anziani discriminati per l'età vivono sette anni in meno. La parola "pensionato" cala come una scure sulle persone anziane e li fa sentire subito respinti dalla società, il culto della giovinezza si contrappone alla vecchiaia. In termini tecnici si chiama “ageismo” e indica la discriminazione nei confronti di una persona in base alla sua età. Un fenomeno sempre più diffuso che, rispetto al razzismo e al sessismo, è ancora abbastanza tollerato perché è l’unica discriminazione non ancora punita dalla legge. L’emergenza del coronavirus ha messo in serio pericolo la vita di molte persone, ma soprattutto gli over 65 che rappresentano una tra le categorie più a rischio.
Riqualificazione di Via G.Verdi - Dalmine
In Via Verdi di Dalmine stanno facendo quello che avrebbe dovuto fare la precedente amministrazione di sinistra, voleva invertire il senso di marcia, ma sempre senso unico sarebbe rimasto. Andava riqualificata e non solo con strisce per terra ma rimodernata, non sarà che forse vi sentite in colpa e siete invidiosi di questo indispensabile intervento. Sulla viabilità a senso unico di Via Verdi, datata 2014, erano emerse ben presto molte lamentele, soprattutto da parte degli abitanti della frazione Brembo. Il senso unico, infatti, rendeva obbligatoria l’uscita dal quartiere passando dal già congestionato viale Marconi o da via Bastone, fare insomma il giro dell’oca aumentando tempi e consumi, aveva spaccato in due il paese.
Sforzatica si rifà la piazza Sant’Andrea
Lavori di riqualificazione urbanistica e valorizzazione del centro storico di Sforzatica S. Andrea - Dalmine - Piazza Vittorio Emanuele III.
Un bel titolo per una piazza che da sempre non ha mai trovato la sua stabile sistemazione e che da decine di anni è diventata tutt’altro che un luogo accogliente con centinaia di veicoli che la attraversano per entrare e uscire da Dalmine. Avrebbero potuto nel tempo fare qualcosa di meglio ma sono stati fatti pochi lavori e malissimo, vedi buche acqua e parcheggio ghiaioso e polveroso. Nello specifico il progetto si prefigge di migliorare l’aspetto estetico e funzionale, con il rifacimento della pavimentazione e dell’illuminazione pubblica, rotatoria a raso e nuovi alberi per definire meglio le varie aree della piazza, riorganizzazione dei parcheggi, un nuovo spazio pedonale, per la sosta, il gioco, il passeggio, il relax e la conversazione con inserimento di elementi d’arredo urbano privi di barriere architettoniche.
Ripartenza col freno tirato
Avanti a tutta, o quasi, in ordine sparso, l'un contro l'altro armati. Con il premier in mezzo, con nulla in mano se non la rabbia per un'impasse che allontana o complica la Fase due e perfino per la Fase uno e mezzo che almeno metterebbe qualche cavallo in più al motore di un Paese bloccato. Un piano di riapertura, secondo logica, dovrebbe dare priorità a settori con più elevato beneficio economico e con minor rischio per i lavoratori. Si prevede un ombrello da 55 miliardi per proteggere imprese, famiglie e lavoratori dai danni del coronavirus, fondi da distribuire: ma quando arriveranno e se arriveranno.
La mia città – Bergamo
È nel cuore della pandemia ed è l’epicentro dell’emergenza coronavirus, la mia città “Bergamo” è in trincea. Da giorni si assiste a una lugubre progressione di contagi e morti senza precedenti, i posti letto disponibili sono finiti, anche allargando il più possibile, ed è per questo che sarà installato, nella zona della Fiera della città, l’ospedale da campo degli alpini, saranno molti posti letto tra terapia intensiva e di degenza, dovrebbe tentare di dare un po’ di respiro all’ospedale Papa Giovanni XXIII che non ha più posto in terapia intensiva. Da giorni arrivavano appelli disperati di medici e infermieri per l’inarrestabile flusso di pazienti. Povero il nostro ospedale Papa Giovanni XXXIII, gioiello della nostra città, criticato e osannato da molti, oggi in piena guerra contro la pandemia.
Matteo SALVINI assolto
Lo Stato di primo contatto dei migranti non può che essere quello della nave che ha provveduto al loro salvataggio in mare, questo scrivono i giudici del Tribunale dei Ministri. I giudici del tribunale dei ministri di Roma scagionano Matteo Salvini: “Le navi delle ong sbarchino nel loro Paese”. Le motivazioni, riportate dal Fatto Quotidiano, stabiliscono di conseguenza che se una nave che raccoglie i naufraghi batte ad esempio bandiera tedesca, è alla Germania che deve rivolgersi per ottenere l’approdo per sbarcare i migranti che hanno raccolto in mare.